lunedì 12 ottobre 2009

INTERVENTO DI PRESENTAZIONE AL CONVEGNO DEL 4 OTTOBRE 2009 SU ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO

Incontro pubblico

DOMENICA 4 OTTOBRE 2009

Dalle fonti rinnovabili al risparmio energetico:
il futuro dipende da noi



INTERVENTO DI PRESENTAZIONE
a cura di Marco Mossini

(coordinatore del Comitato Anti Centrale Nucleare
e per le Energie Rinnovabili di San Benedetto Po)



"Dalle fonti rinnovabili al risparmio energetico: il futuro dipende da noi."
Il titolo è impegnativo e può sembrare addirittura provocatorio.
Potevamo optare per: "Dalle fonti rinnovabili al risparmio energetico: quale futuro possibile?".
Ma ci sembrava un messaggio che lasciasse troppi interrogativi, già superati dal nostro comitato che, aggiungendo al vecchio nome di “Comitato anticentrale nucleare” la dicitura "e per le energie rinnovabili” ha voluto ribadire che in noi, oltre alla certezza che siamo stati, siamo e saremo contro il nucleare, c’è la convinzione che la vera alternativa alle centrali nucleari, l’unica via per una politica energetica sostenibile da un punto di vista economico ed ambientale e rispettosa per la vita umana, non può che basarsi sul risparmio energetico e sulle energie rinnovabili.

Fatte queste premesse, ripartiamo dal titolo dell’incontro: "Dalle fonti rinnovabili al risparmio energetico: il futuro dipende da noi."
Ognuno di noi deve essere consapevole che la strada da intraprendere per diventare protagonisti del nostro futuro non è facile, il percorso a volte è irto di ostacoli ed è proprio per questo che dobbiamo prendere coscienza che assumersi delle responsabilità comporta dover superare delle difficoltà. Difficoltà spesso di ordine mentale, dell’andare contro corrente, difficoltà nel pensare di fare cose che non abbiamo mai fatto, la paura dell’incognito.

Parlando con molte persone delle energie rinnovabili ho notato che i timori per il nuovo impediscono di valutare in modo razionale gli evidenti aspetti positivi che accompagnano queste scelte.
Quando dobbiamo comprare un’automobile non ci poniamo tutti gli interrogativi che ci vengono al momento di programmare un intervento di risparmio energetico o l’installazione di un impianto fotovoltaico, anche se dal punto di vista strettamente finanziario le scelte non sono paragonabili, visto che l’automobile costa, mentre l’impianto fotovoltaico rende.
A parità di investimento, quello sull’automobile comporta nel tempo, una lunga serie di costi: assicurazione, bollo, carburante , manutenzione ecc. fino a trovarsi dopo 7-8 anni ad avere un oggetto a valore 0.
Un impianto fotovoltaico, invece, una volta installato, comincia a rendere e lo farà per i prossimi 20 anni attraverso il contributo del GSE e poi, in seguito, con il risparmio sull’energia elettrica consumata.
Quindi, se uno dà la priorità al fotovoltaico con quello che gli renderà, può pensare in seguito di comprarsi anche l’automobile, mentre se opterà per l’automobile non potrà certo pensare che questa scelta gli dia la possibilità di installare anche l’impianto fotovoltaico.
Messaggi quali: Il metano ti dà una mano , “Stiamo lavorando per voi” dell’Enel e il non meno persuasivo “il nucleare dà energia abbondante e a basso costo” tendono a deresponsabilizzarci, a farci credere che le scelte in campo energetico non possano dipendere dai singoli, ma vadano affidate a qualcuno che pensa per noi.

Tutti noi dobbiamo avere la consapevolezza che per coniugare il problema energetico con la salvaguardia dell’ambiente occorre un impegno personale convinto, senza aspettare soluzioni preconfezionate imposte dall’alto e i cui principi ispiratori sono dettati dagli interessi di pochi e non da quelli di tutti noi.

Infine dobbiamo essere coscienti che dalle nostre scelte di oggi dipenderà la qualità della vita dei nostri figli e, per quelli della mia età, anche dei nostri nipoti e quindi saremo giudicati anche per questo.
C’è un motto che dice che tutto ciò che abbiamo non l’abbiamo ereditato dai nostri padri, ma l’abbiamo in prestito dai nostri figli e quindi è verso di loro che siamo responsabili di ciò che facciamo.

Nessun commento: