giovedì 7 maggio 2009

CREDI ANCHE TU CHE, SICCOME IMPORTIAMO ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA COL NUCLEARE DALLA FRANCIA, E' LA DIMOSTRAZIONE CHE PRODURRE COL NUCLEARE CONVIENE?

Forse non sai che… le centrali nucleari non sono regolabili come le nostre e di notte, quando la richiesta d’energia tende al minimo, producono a vuoto. Per questo motivo, le nostre compagnie trovano più conveniente acquistare di notte a prezzi stracciati dai francesi che produrre in proprio.

Forse non sai che… di giorno, quando c’è il picco dei consumi e l’energia elettrica è quotata ad un prezzo che può arrivare ad essere ben 4 volte superiore, noi esportiamo energia elettrica anche in Francia.

Forse non sai che… negli Stati Uniti, nonostante l’incentivo introdotto da Bush di 20 dollari per ogni megawatt di energia elettrica prodotta col nucleare, è dal 1978 che non si costruiscono più centrali nucleari perché considerate non più competitive.

Se aggiungiamo che nel costo del kWh prodotto con il nucleare viene sottostimato:

- il costo della messa in sicurezza, anche militare, delle centrali nucleari;
- il costo del confinamento delle scorie, non ancora risolto e quindi non ancora quantificabile;
- il costo dello smantellamento delle centrali a fine ciclo, che è almeno uguale a quello della sua costruzione…

è ancora più facile per qualcuno continuare a raccontarci quanto è conveniente produrre col nucleare.


Se credi che l’introduzione del nucleare in Italia non sia la soluzione al problema che paghiamo l’energia elettrica più della media europea…

Se credi che il nucleare sia un affare per pochi e quindi un grande inganno…


Non lasciarti prendere dalla rassegnazione pensando
“tanto le fanno lo stesso”

Aderisci al comitato anti-centrale nucleare e
per le energie rinnovabili di S. Benedetto Po

Unisciti a noi per rendere sempre più efficace la nostra protesta

SEI ANCHE TU UNO DI QUELLI CHE PENSANO CHE, SICCOME ABBIAMO LE CENTRALI NUCLEARI VICINE AI NOSTRI CONFINI, TANTO VALE FARLE ANCHE DA NOI?

Allora forse non sai che… le centrali nucleari, anche durante il loro normale funzionamento, emettono quantità di radiazioni capaci di far aumentare di quattro volte l’incidenza di malattie degenerative nel raggio di 5 chilometri.

Allora forse non sai che… i piccoli incidenti, come la fuoriuscita di materiale radioattivo nelle acque di raffreddamento e quindi nei fiumi sono abbastanza frequenti, ma vengono quasi sempre minimizzati o addirittura taciuti per non allarmare le popolazioni.

Allora forse non sai che… la maggior parte degli esperti sottolinea la bassa probabilità che possano verificarsi incidenti gravi, purtroppo già accaduti (Three Mile Island negli Stati Uniti, Shellfield in Inghilterra e Chernobyl in Russia) ma non è in grado di escludere tale eventualità le cui conseguenze catastrofiche tutti conosciamo.


Tutto questo è considerato dai promotori del nucleare un

RISCHIO ACCETTABILE

LO E’ ANCHE PER TE?

SE PENSI CHE TUTTO QUESTO NON SIA ACCETTABILE

Non lasciarti prendere dalla rassegnazione pensando
"tanto le faranno lo stesso"

Aderisci al comitato anti-centrali nucleari e
per le energie rinnovabili di S. Benedetto Po

Unisciti a noi per rendere sempre più efficace la nostra protesta

LE RAGIONI DEL NOSTRO "NO"

Perché dire no all’energia nucleare…

L’Italia soddisfa già il proprio fabbisogno di energia elettrica, producendone quasi il doppio.
È conveniente comprare energia elettrica da nucleare all’estero (Francia, Svizzera, Slovenia) soltanto perché questa non è accumulabile: le centrali nucleari funzionano in continuazione e di notte, quando la richiesta di energia elettrica cala, alle compagnie elettriche conviene vendere l’energia elettrica prodotta col nucleare a prezzi stracciati piuttosto che non venderla affatto!

L’uranio, elemento necessario per far funzionare le centrali nucleari, non è una risorsa rinnovabile, pertanto è destinata ad esaurirsi; inoltre negli ultimi anni ha subìto un aumento di costo dell’800%.
I pochi paesi grandi produttori di uranio possono imporre il prezzo di mercato. Così, come per il petrolio, i paesi non produttori sono soggetti a subire i prezzi dei paesi produttori.
I principali produttori di uranio sono l’Australia (28% delle riserve del pianeta), il Kazakhistan (18%), il Canada (12%), poi Namibia (6%), Russia e Uzbekistan(4%), Stati Uniti (3%) e Niger (2%). Pertanto, puntando sull’energia nucleare, l’Italia non otterrebbe la tanto conclamata indipendenza dagli stati esteri.

Per costruire una centrale nucleare e metterla in funzione si stimano tempi di 10-15 anni (e ricordiamoci che siamo in Italia…).

Le centrali nucleari di terza generazione altro non sono che centrali nucleari di seconda generazione (per intenderci, tipo Chernobyl) con poche modifiche. Le centrali nucleari di quarta generazione, invece, ancora non esistono.

Durante il processo di fissione viene emessa radioattività ad alta intensità, dannosa in quanto cancerogena: i danni alle persone e all’ambiente dovuti al solo fatto che una centrale nucleare funzioni (rischi accettabili) non sono nemmeno classificati tra i possibili pericoli (per esempio fuoriuscite di sostanze radioattive, contaminazione delle acque di raffreddamento, esplosioni) che le centrali comportano.
Nessun paese al mondo inoltre è giunto ad una soluzione definitiva sullo stoccaggio delle scorie radioattive.

…tantomeno a San Benedetto Po.

I paesi e gli abitanti che si trovano nelle vicinanze di una centrale nucleare dovranno fare i conti con problematiche, oltre che di salute e sicurezza, anche economiche: il prezzo delle abitazioni e dei terreni (sia agricoli che edificabili) calerebbe drasticamente, così come calerebbe il prezzo di tutti i prodotti agricoli e d’allevamento che rappresentano un punto di forza dell’economia di San Benedetto Po.

Infine sarebbe un controsenso intraprendere la strada del nucleare a San Benedetto Po dopo aver avviato serie scelte di rivalutazione del territorio a livello culturale e artistico: tutto ciò che è stato creato fino ad ora risulterebbe inutile, poiché nessun turista si riavvicinerebbe al nostro paese sapendo che a pochi chilometri si trova una centrale nucleare.

Comitato Anti Centrale Nucleare e per le Energie Rinnovabili

domenica 3 maggio 2009

COMITATO IN PIAZZA IN OCCASIONE DI "SAN BENEDETTO IN FIORE"

Oggi, in occasione della manifestazione "San Benedetto in Fiore", anche il nostro comitato è stato presente in piazza all'interno di un gazebo dalle 9.00 alle 19.00.

Abbiamo:
- distribuito volantini informativi,
- parlato con la gente,
- raccolto 123 nuove adesioni.


PROSSIMI APPUNTAMENTI

Saremo in piazza a San Benedetto Po tutto il giorno anche domenica 10 maggio 2009 (in occasione della Sagra dell'Asparago) e domenica 17 maggio 2009 (in occasione del Festival della Chitarra). Vi aspettiamo!